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Alt: Quanto spendi per i buoni pasto dei tuoi dipendenti?

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Alt: Quanto spendi per i buoni pasto dei tuoi dipendenti?

Tra tasse e imposte, i buoni pasto costano alle aziende sempre di più: ecco come risparmiare senza intaccare la qualità di questo benefit fondamentale

Il benefit legato alla pausa pranzo è, tra tutti quelli messi a disposizione dall’azienda, uno dei più importanti per il benessere dei dipendenti: ma hai mai calcolato realmente quanto costa?

La maggior parte delle aziende per fortuna pone grande attenzione al momento del pranzo aziendale, garantendo ai suoi dipendenti un indennizzo per la pausa pranzo, di entità monetaria variabile, che può essere corrisposta in varie forme:

  • Mensa aziendale interna
  • Indennità versata direttamente in busta paga
  • Buoni pasto in formato cartaceo o elettronico

Analizziamole una per una per cercare di capire quanto costa alle aziende la pausa pranzo dei dipendenti e se e come è possibile risparmiare su questo fondamentale benefit.

Dalla mensa ai buoni pasto: quanto costa il pranzo aziendale?

Tra le varie soluzioni, non c’è dubbio che la mensa aziendale sia di gran lunga la migliore, anche se purtroppo è anche la meno praticabile: oltre alla necessità di uno spazio sufficientemente grande da accogliere centinaia di dipendenti tutti insieme durante la pausa pranzo, senza contare i locali per le cucine, la cui disponibilità non è assolutamente scontata per un’azienda, la mensa aziendale interna ha dei costi non indifferenti da sostenere che riguardano non soltanto l’approvvigionamento di materie prime, ma anche l’assunzione del personale di servizio della mensa.

Costi che nella maggior parte dei casi non solo non convengono, ma non possono neanche essere affrontati dalle aziende.

Ecco allora che la maggior parte delle aziende sceglie di corrispondere un’indennità in busta paga oppure dei buoni pasto, in formato cartaceo o elettronico e di importo variabile, per “offrire” il pranzo ai propri dipendenti: entrambe queste soluzioni però presentano dei costi aggiuntivi, perché vanno a costituire, anche se con regole e ad importi diversi, reddito da lavoro dipendente su cui l’azienda è costretta a pagare tasse e imposte.

Ne abbiamo parlato qui.

Ecco allora che per garantire un pasto da 10 euro al giorno ad ogni dipendente, la spesa lorda per l’azienda lievita nel migliore dei casi, di oltre 1 euro pro-capite, con la inevitabile conseguenza che il CFO o chi si occupa dei bilanci, per risparmiare, decide di tagliare l’importo giornaliero del pasto, a svantaggio dei lavoratori ma anche della produttività e del benessere organizzativo di tutta l’azienda.

Sappiamo bene che il successo di un’azienda è legato e dipende strettamente dal benessere dei lavoratori: ne abbiamo parlato in questo articolo che ti consigliamo di leggere.

BOFU - WELFARE

Come risparmiare sul pasto aziendale senza intaccarne la qualità

Risparmiare sui buoni pasto senza intaccare il benefit del pranzo aziendale è possibile: una valida alternativa ai buoni pasto può essere la mensa aziendale diffusa, che si presenta a tutti gli effetti come una mensa aziendale, ma senza i costi di start-up e di gestione interna dell’attività.

Come funziona?

La mensa aziendale diffusa è costituita da una rete di ristoranti e altri esercizi commerciali convenzionati con l’azienda, che forniscono il servizio in sua vece, garantendo ogni giorno a tutti i lavoratori un pranzo aziendale di qualità. 

Il pagamento avviene attraverso un QR code sullo smartphone che, a differenza dei buoni pasto, non rappresenta un titolo di credito ma un semplice “lasciapassare” che permette al ristoratore di identificare chi ha diritto al pasto. E il “conto” viene addebitato direttamente all’azienda, senza costi aggiuntivi né tasse né imposte: questo permette all’azienda di stanziare un budget significativamente più alto per il pranzo aziendale dei dipendenti, mantenendo alta la qualità di questo benefit fondamentale, o anche di destinare quanto risparmiato ad altri benefit e misure di welfare aziendale. 

Che ne pensi? 

Per saperne di più leggi anche: Scegliere la mensa diffusa: una scelta che fa risparmiare l’azienda e migliora il benessere dei lavoratori oppure prenota un call con il nostro team (il giorno e l’orario lo decidi tu!)

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Published On: 6 Luglio 2020Categorie: Aziende e Consulenti

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About the Author: Giuliana Gugliotti

Giornalista, blogger e social media manager freelance. Aiuto aziende e professionisti a raccontare la loro storia e a costruirsi un’identità vincente sul web.