Spesso si sceglie un ristorante piuttosto che un altro per abitudine. Come riuscire a creare l’abitudine di scegliere proprio il tuo ristorante?

Se ci pensiamo bene, prima delle varie chiusure dovute alla pandemia tutti noi avevamo delle abitudini, anche per quanto riguarda la ristorazione. Il sabato sera in pizzeria con gli amici o nel ristorante di classe con la propria dolce metà, la domenica aperitivo in centro, in settimana la pausa pranzo al ristorante e magari una volta al mese la cena della palestra nell’osteria vicino a dove ci si allena.

Insomma, per abitudine si frequentavano determinati locali. Certo non solo l’abitudine permette di riempire il tuo ristorante: anche la qualità del cibo offerto e il servizio giocano un ruolo molto rilevante. Però riuscire a fidelizzare i clienti creando una sorta di abitudine a sceglierti può essere una strategia vincente.

Il momento più semplice per farlo è la pausa pranzo.

Creare una nuova abitudine in pausa pranzo

Durante l’ultimo anno molte abitudini sono sparite. Questa in realtà non è una brutta notizia perché significa che il ritorno alla normalità potrà essere l’occasione per ripristinarle, rafforzarle e persino crearne di nuove.

Come fare?

Le abitudini si creano da un trigger, ovvero da un evento scatenante. Un classico esempio è quello del fumatore: c’è stato un periodo in cui non fumava ma ha iniziato a farlo dopo la prima sigaretta, che rappresenta l’evento scatenante – trigger appunto.

Con il ritorno alla normalità che sta ormai progressivamente interessando ogni aspetto della nostra vita, anche la pausa pranzo al ristorante sta tornando e tornerà ad avere un ruolo importante pere moltissimi lavoratori, che – full time o solo alcuni giorni alla settimana – stanno tornando fisicamente in ufficio.

Attirare questi clienti in pausa pranzo e generare l’abitudine tra i lavoratori della tua zona di scegliere il tuo locale almeno una volta a settimana ti garantirà entrate regolari e sforzi relativamente piccoli.

Saper cogliere le opportunità

La digitalizzazione ha avuto un peso enorme nell’ultimo anno e mezzo. Il mondo della ristorazione lo sa bene: menù digitali, pagamenti contactless e boom di servizi di delivery.

Anche gli strumenti a disposizione delle aziende sono sempre più smart e innovativi: i classici buoni pasto stanno ormai lasciando il posto a soluzioni completamente digitali, che prevedono pagamenti tramite QR code e che rispondono alle esigenze di lavoratori giovani con l’innovazione nel sangue.

E’ importantissimo per il tuo ristorante saper cogliere questa opportunità ed essere tra i primi ad utilizzare questi strumenti digitali. Potrebbe capitare che pur non conoscendo il tuo ristorante, alcuni clienti business trovino il tuo ristorante tramite piattaforme di ultima generazione (ad esempio PerPranzo) in cui per il momento sei presente tu e non i tuoi competitor.

Quello è il trigger dal quale potrà nascere una nuova abitudine.

L’importanza del menù

L’abbiamo già detto e lo ribadiamo: la competizione in pausa pranzo non è solo con altri ristoranti, ma anche con la famosa “schiscetta”. Spesso i pasti preparati e portati da casa, nell’ottica del lavoratore, sono visti come più sani e leggeri. 

I tuoi sforzi per attirare i clienti a pranzo devono quindi andare principalmente in queste direzioni:

• proporre un menù variegato che vada incontro ad esigenze sempre più salutiste, considerando anche eventuali intolleranze, allergie e scelte alimentari etiche, inserendo piatti vegani o che comunque rispondano a uno stile alimentare flexitariano
• offrire piatti stagionali, realizzati con materie prime di qualità, possibilmente a km zero
• rendere l’esperienza del pranzo semplice ed veloce tramite, ad esempio, l’utilizzo di un menù a prezzo fisso pensato per la pausa pranzo: questo aiuterà i clienti a scegliere e permetterà a te di organizzare meglio il lavoro in cucina.

Quali sono le tue strategie per la pausa pranzo nel tuo ristorante?