Il futuro del lavoro cambia rotta: ora a guidare è la gentilezza
Il futuro del lavoro cambia rotta: ora a guidare è la gentilezza
Praticare la gentilezza migliora la qualità della vita, sia privata che professionale. Ecco perché è diventata una vera e propria risorsa strategica.
La cosa più vera sulla gentilezza l’ha detta Goethe molti anni fa: “È una catena che tiene uniti gli uomini.”
Pensare, infatti, alla gentilezza solamente come un gesto da galateo o da buona educazione è riduttivo. La gentilezza è un ingrediente essenziale per tenere insieme le persone, a qualsiasi livello e in qualsiasi contesto, anche quello aziendale.
Siamo, infatti, spesso portati a pensare che il successo sia l’unica cosa che conta e che possa essere raggiunto solo con la forza, ecco che la gentilezza diventa invece lo strumento più potente, anche sul lavoro. Vediamo insieme perché.
Gentilezza sul lavoro: una skill che fa curriculum
Mai come in questo momento abbiamo bisogno di riscoprire e coltivare la gentilezza. Le distanze imposte dalla pandemia, il nuovo modo di gestire il proprio lavoro, così come i ritmi frenetici della vita ci portano a vivere le nostre giornate quasi dimenticandoci delle persone che ci circondano.
Considerando la quantità di ore che ciascuno di noi trascorre con i propri colleghi è facilmente intuibile come la gentilezza sia una soft skill sempre più richiesta in azienda. Molti studi, infatti, confermano che ciò che rende le persone più felici sul luogo di lavoro sono le relazioni umane, e la gentilezza ha un impatto molto forte sulla costruzione di relazioni. Si dice che se parli con gentilezza alle piante, le aiuti a crescere. Pensa cosa succede quando lo fai con le persone!
A confermare l’importanza della gentilezza sul lavoro ci ha pensato l’Indagine InfoJobs sulla gentilezza al lavoro. Secondo il 78% degli intervistati la gentilezza dovrebbe far parte delle soft skill di chi cerca un impiego. Inoltre per il 96% migliora anche la produttività: un atteggiamento amichevole, generosità e un sorriso possono davvero spronare a dare il meglio di sé.
E anche la scienza lo dimostra. Praticare la gentilezza sul lavoro:
- Riduce i conflitti e aiuta a trovare le soluzioni ai problemi
- Migliora l’umore, rendendoci più calmi e sereni.
- Riduce l’ansia e restituisce maggior chiarezza di pensiero.
- Aumenta il benessere psico-fisico: le prestazioni cognitive migliorano, così come l’energia e i livelli di cortisolo
- Migliora le relazioni: la gentilezza è contagiosa e crea un clima positivo e amichevole
Un nuovo modello: la leadership gentile
La gentilezza è sempre più vista come un punto di forza a tutti i livelli, senza distinzioni gerarchiche. A questo proposito la presenza in azienda della cosiddetta leadership gentile può fare la differenza. Lo conferma il World Kindness Movement, movimento che promuove la gentilezza in tutto il mondo.
Il 93% degli intervistati sostiene che poter lavorare con un capo gentile contribuisce a creare un clima di lavoro più sereno e permette di ottenere il massimo dalle persone. Nello specifico, le caratteristiche più richieste nel leader gentile sono:
1. Spirito di squadra: non esiste “io” ma solo “noi”, sia per i successi che per i fallimenti (38%)
2. Capacità di guidare il team, senza imporre idee e metodi (24%)
3. Riconoscimento dei risultati e indagine degli insuccessi senza colpevolizzare (23%)
4. Ascolto e gratificazione (15%)
Purtroppo il capo reale sembra essere piuttosto diverso: per il 41,5% il proprio capo non considera la gentilezza un elemento importante e addirittura il 17,5% degli intervistati ha un superiore che premia un clima rigoroso.
Gentilezza e spirito di squadra sembrano però essere sempre più importanti. E se questo è vero in generale, lo è ancora di più in questo periodo, dove l’altro viene necessariamente tenuto lontano. La gentilezza, tanto premiata dai lavoratori, deve essere letta come un importante messaggio per le aziende, che sono chiamate a favorire la diffusione dell’empatia e della leadership gentile nella cultura d’impresa.
Il welfare: lo strumento di gentilezza a disposizione delle aziende
É facile ritrovare nel concetto di welfare aziendale quello di “prendersi cura” delle proprie persone, insito nel concetto stesso di gentilezza.
Una possibile definizione di “welfare aziendale” è infatti quella di insieme di misure che vengono messe in atto da un’organizzazione a favore dei propri dipendenti, per migliorarne la vita privata e lavorativa, incrementando il loro benessere individuale, professionale e familiare.
Il welfare è un elemento strategico primario per le aziende, poiché innesca un circolo virtuoso da cui sia dipendenti che azienda traggono benefici. Se le grandi imprese incoraggeranno la diffusione di questa nuova cultura gentile non tarderanno ad arrivare trasformazioni anche per le aziende più piccole, rivoluzionando il mondo del lavoro verso un modello con al centro le persone.