Come il colore del cibo influenza il modo in cui mangiamo
Come il colore del cibo influenza il modo in cui mangiamo
Si dice che “mangiamo con gli occhi” e la scienza sembrerebbe confermare questa teoria.
Il colore gioca un ruolo molto importante sul modo in cui percepiamo e gustiamo il cibo. Questo succede perché tutti noi, inconsciamente, associamo determinati colori a determinati gusti. Vediamo insieme come accade.
Questione di colori e gusti
Studi effettuati nell’Università di Oxford confermano che, già nei primi mesi di vita, i bambini creano delle associazioni tra colori e gusti. Così, ad esempio, il rosso viene associato dai più al gusto dolce, il bianco al salato, il giallo e il verde vengono collegati invece all’acidità.
Questo però dipende anche dal paese e dal contesto culturale in cui cresciamo. In un esperimento condotto sempre ad Oxford, infatti, è emerso che esistono delle differenze di associazione a seconda del paese da cui si proviene.
L’esperimento prevedeva l’assaggio di un drink dal colore blu a due gruppi diversi di persone: un gruppo proveniente dal Regno Unito e l’altro composto da persone provenienti da Taiwan. I partecipanti inglesi hanno associato il blu al gusto di lampone mentre quelli provenienti da Taiwan credevano che il drink sapesse di menta.
Quindi il colore può coprire i sapori?
Sembrerebbe di sì! Per capirlo sono stati condotti alcuni esperimenti tra studiosi ed esperti di vino. É emerso che aggiungere al vino bianco una sostanza colorante rossa completamente inodore e insapore ha creato non poca confusione nell’analisi olfattiva dell’aroma del vino, che è stato descritto da molti esperti con le caratteristiche aromatiche del vino rosso invece che bianco semplicemente perché ingannati dal colore!
Usare colori inaspettati per il cibo sta diventando sempre più frequente e sembra avere un effetto positivo anche sulle vendite. Ad esempio i cibi di colore blu stanno avendo un boom su instagram e tra i food blogger. Questo perché sono davvero pochi i cibi che nascono naturalmente con quel colore e quindi questo colore inusuale attira inevitabilmente l’attenzione.
Il motivo è semplice: quando riceviamo costantemente gli stessi stimoli, ci annoiamo! E questo vale anche per il colore e la consistenza dei cibi che mangiamo. Motivo per cui dolcetti come gli Smarties, sebbene abbiano tutti lo stesso gusto, vengono presentati con colori diversi: lo scopo è mantenere vivo il nostro interesse!
Colori e quantità
Un altro fatto curioso è quello che lega il colore alla quantità di cibo che consumiamo. Sembrerebbe infatti che il nostro cervello tenda a sottostimare la quantità di cibo quando è presente un mix di colori.
In uno studio condotto dall’Università del Minnesota, è stato chiesto ai partecipanti di versare degli M&Ms in una ciotola fino a quando non veniva raggiunta una determinata quantità. I partecipanti hanno versato circa il 12% in più nella ciotola quando i dolcetti erano multicolore rispetto a quelli dello stesso colore. Questo perché mettere insieme del cibo di un solo colore lo rende una massa più compatta mentre i colori diversi divide la massa in piccoli pezzi.
Il colore quindi può trarci in inganno e farci ingerire più cibo, come è successo in un altro studio, questa volta condotto sugli yogurt: i partecipanti all’indagine hanno consumato una maggiore quantità di yogurt quando sono state offerte loro tre tipologie diverse di prodotto rispetto ad una sola – anche se a cambiare era solo il colore dello yogurt e NON il gusto!
Bisogna dunque stare attenti anche a questo fattore psicologico quando si mangia, specie se si tratta di alimenti zuccherati.
E il colore del packaging?
Diversi studi hanno confermato, inoltre, che tendiamo a rispondere in modo diverso anche al colore del packaging! Ad esempio, i popcorn salati serviti in una ciotola rossa vengono percepiti più “dolci” e lo stesso vale per i popcorn dolci serviti in una ciotola bianca: verranno percepiti come più “salati”!
Tu come vieni influenzato dal colore del cibo?