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3 motivi per cui il welfare rende le aziende più attrattive

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3 motivi per cui il welfare rende le aziende più attrattive

Il welfare aziendale è un elemento strategico importante per le aziende: innesca un circolo virtuoso da cui sia dipendenti che azienda traggono benefici e vantaggi.

Non stupisce vedere come, secondo i dati del Welfare Index PMI 2020, il welfare sia diventata la seconda materia più presente nella contrattazione di secondo livello, dopo il salario. E per i millennials, addirittura, i benefit aziendali sono più importanti dello stipendio stesso.

É innegabile, quindi, che investire sul welfare aziendale rende le aziende più attrattive. Vediamo insieme perché:

Il welfare è un elemento differenziante

Programmi di welfare ben strutturati e di qualità possono rappresentare un elemento differenziante rispetto ai competitor. Un’impresa che ha a cuore il benessere e la soddisfazione dei propri dipendenti, infatti, appare virtuosa non solo a chi vi lavora all’interno ma anche agli occhi dei concorrenti e dei vari soggetti con sui si trova a collaborare e a relazionarsi, compresi i possibili nuovi dipendenti.

Una corretta applicazione delle misure di welfare aziendale può realmente fare la differenza tra un’azienda normale e un’azienda illuminata, in cui vale la pena lavorare.

Miglioramento del clima aziendale

Introdurre politiche di welfare aziendale significa dare importanza al benessere psicofisico dei propri dipendenti e, di conseguenza, avere dipendenti più felici, più sereni e più soddisfatti sul lavoro.

Sono tanti gli studi e le ricerche che dimostrano come, nelle aziende in cui il welfare aziendale viene affrontato con la giusta attenzione, i livelli di produttività, soddisfazione e felicità dei dipendenti aumentano, con ricadute altamente positive sul clima aziendale e sul benessere (anche economico) dell’azienda.

Lo sappiamo: una delle grandi sfide della psicologia del lavoro e di chi gestisce le risorse umane è proprio quella di migliorare il clima aziendale. Un clima di lavoro piacevole è, infatti, indispensabile per trattenere i talenti, motivarli e spingerli a dare il meglio di sé. 

Il welfare aziendale può facilmente aiutare i leader aziendali a migliorare l’ambiente di lavoro. Un esempio? La pausa pranzo è un’azione quotidiana che aiuta a migliorare il clima in azienda senza particolare sforzo! Scopri qui perché.

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Vantaggi fiscali sia per i dipendenti che per le aziende

Veniamo ai vantaggi fiscali del welfare aziendale, aspetto non trascurabile sia per le aziende che per i lavoratori. Esistono numerose agevolazioni fiscali riservate alle aziende che mettono in atto dei piani di welfare. Nello specifico si tratta di detassazione, parziale o totale, delle somme investite in welfare. 

Già da qualche anno lo Stato ha messo in atto delle misure volte ad incoraggiare il welfare aziendale. Queste riguardano perlopiù la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali, sia a livello di azienda che per i lavoratori.

Per il dipendente, il principale vantaggio di un buon programma di welfare aziendale sta nel fatto che il valore dei beni e servizi ricevuti “non fa reddito”, ed è quindi completamente detassato.

Un grosso beneficio lo ottengono anche le aziende, soprattutto a fronte dei numerosi riscontri in termini di aumento di produttività, motivazione e fedeltà ottenuti tramite attività di welfare.

Molte aziende che non hanno ancora investito nel welfare, ritengono erroneamente che offrire dei benefit ai propri dipendenti sia dispendioso. Ma non tengono conto dei numerosi vantaggi, anche in termini di guadagno, che essi producono: employer branding, riduzione del turnover, aumento di engagement e produttività e via dicendo.

Conclusione

Le aziende sono ancora troppo concentrate su obiettivi di fatturato e crescita e spesso dimenticano che questi dipendono strettamente dal benessere dei singoli lavoratori.

I responsabili HR hanno il compito di portare alla luce il legame tra benessere dei dipendenti e successo dell’azienda.

L’importante è non cadere nell’errore di creare un piano di welfare che non risponda davvero ai bisogni dei dipendenti o, ancora peggio, fallire nella comunicazione chiara e adeguata sui benefit riservati ai dipendenti e sulle modalità con cui possono usufruirne.

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BOFU - WELFARE
Published On: 27 Ottobre 2021Categorie: Aziende e Consulenti

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About the Author: Marta Maestri

Marketer e content creator, con una forte passione per tutto quello che è food. Millennial, laureata in Marketing e con esperienza in aziende Food & Beverage sia in Italia che a Londra. Credo in un futuro di sostenibilità e umanizzazione.