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Mensa aziendale o mensa diffusa: cosa conviene di più?

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Mensa aziendale o mensa diffusa: cosa conviene di più?

Mensa aziendale o mensa diffusa? Ecco un confronto su costi, vantaggi e modalità di fruizione per scoprire quale soluzione conviene di più, soprattutto in questo periodo storico caratterizzato dallo smart working

I cambiamenti che stanno interessando il mondo del lavoro si ripercuotono inevitabilmente anche sulla pausa pranzo e sul modo in cui i dipendenti fruiscono del benefit del pasto aziendale. 

Con la rivoluzione dello smart working imposta dalle norme anti COVID-19 le mense aziendali sono andate e andranno svuotandosi sempre di più, soprattutto perché il rispetto del distanziamento ne rende più difficile la fruizione.

Molte aziende stanno quindi iniziando a chiedersi che senso abbia continuare ad offrire il servizio di mensa aziendale interna ora che gli uffici sono pressoché vuoti e i lavoratori non possono usufruirne.
Tuttavia, il pranzo aziendale è un benefit di base tra le politiche di welfare che la maggior parte delle aziende vuole continuare ad offrire ai propri collaboratori: un’alternativa è rappresentata dalla mensa diffusa

Mensa aziendale o mensa diffusa?

La mensa aziendale è un servizio ormai superato che, soprattutto in questo momento storico, non risponde alle reali esigenze dei lavoratori. Oltre a ciò, mantenere attiva una mensa interna ha dei costi fissi e organizzativi non di poco conto, che in questo periodo possono rappresentare un onere eccessivo per le aziende già in difficoltà. 

Ecco allora che la mensa diffusa può rappresentare una valida alternativa alla mensa aziendale interna, per continuare ad offrire il pranzo ai propri collaboratori senza affrontare i costi legati ad una gestione interna del servizio mensa. 

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Come funziona la mensa diffusa?

La mensa diffusa funziona esattamente come una mensa aziendale, con la differenza che il servizio viene offerto da una serie di ristoranti ed esercizi commerciali esterni e convenzionati, presso cui i lavoratori possono consumare il pasto aziendale. 

Questo permette alle aziende di risparmiare sui costi di gestione e organizzazione di una mensa interna ma allo stesso tempo di usufruire delle stesse agevolazioni fiscali, ovvero: 

  • IVA al 4% detraibile
  • 100% esentasse sia per le aziende sia per i dipendenti (senza limiti di importo del pranzo)

Vantaggi della mensa aziendale diffusa

Ma i vantaggi della scelta del sistema di mensa aziendale diffusa non sono solo di natura fiscale: gestire una mensa aziendale interna infatti comporta, come accennavamo prima, una serie di responsabilità per l’azienda che, particolarmente in questo periodo, riguardano anche la salute dei lavoratori.

Scegliendo la mensa diffusa l’azienda non avrà più l’incombenza di occuparsi:

  • Della sanificazione e dell’igiene degli spazi interni all’azienda adibiti a mensa
  • Della sicurezza e dell’idoneità dell’area mensa per i propri dipendenti
  • Del conteggio delle presenze per effettuare in anticipo la richiesta dei pasti, con una conseguente scarsa flessibilità del sistema di mensa aziendale
  • Di tutelare i propri dipendenti nel caso in cui la mensa sia allestita in una struttura esterna ai locali aziendali, in condivisione, come spesso avviene, con dipendenti di altre ditte

La mensa diffusa è meglio dei buoni pasto?

Molte aziende sono state costrette, durante il periodo di lockdown e anche oltre, a sostituire il servizio di mensa aziendale interna con i buoni pasto, ma con una serie di svantaggi.

I buoni pasto infatti restano esentasse solo entro il limite giornaliero di 8 euro al giorno per dipendente, oltre i quali sono soggetti a tassazione. Infatti l’eccedenza degli 8€ costituisce fonte di reddito aggiuntiva per il lavoratore, traducendosi in un aumento delle tasse sia per quest’ultimo sia per l’azienda.

Il servizio di mensa diffusa di PerPranzo invece, oltre a non avere questo limite, permette alle aziende di risparmiare ulteriormente sui pasti non fruiti dai propri collaboratori perché:

  • Garantisce il cashback dei pasti non consumati
  • L’azienda paga solo per i pasti effettivamente consumati dai dipendenti e per l’importo speso
  • Il cashback viene restituito senza alcuna trattenuta

Molti sono i vantaggi, poi, per chi lavora, che può scegliere liberamente dove pranzare tra i ristoranti convenzionati. Non solo: con PerPranzo i dipendenti vengono coinvolti nella progettazione della loro mensa diffusa scegliendo i ristoranti nei quali desiderano fare la pausa pranzo. Se, infatti, la convenzione non c’è ancora, possono richiederne l’attivazione con una procedura semplicissima.

Un sistema del genere consente all’azienda di riuscire SEMPRE a garantire il pranzo ai propri collaboratori, anche quando lavorano in smart working: potranno infatti pranzare in un ristorante vicino casa.

Non è finita qui.

Grazie a PerPranzo la gestione della pausa pranzo è completamente digitalizzata e progettata pensando sia ai lavoratori più digital che a quelli più analogici!

L’app PerPranzo è semplicissima da utilizzare, il pagamento infatti avviene tramite smartphone: basta scaricare l’app per pagare il pasto con un semplice tap, senza contanti e senza il rischio di dimenticare a casa o in ufficio il badge.

E grazie alla sua tecnologia è possibile pagare anche seduti al tavolo. Cosa non da poco in un periodo in cui gli assembramenti alla cassa sono altamente sconsigliati!

BOFU - FINANCE
Published On: 30 Settembre 2020Categorie: Aziende e Consulenti

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About the Author: Giuliana Gugliotti

Giornalista, blogger e social media manager freelance. Aiuto aziende e professionisti a raccontare la loro storia e a costruirsi un’identità vincente sul web.