Cosa succede quando mangiamo troppo velocemente?
Cosa succede quando mangiamo troppo velocemente?
Si dice che chi va piano va sano e va lontano, e questo sembra valere anche quando siamo a tavola.
Che si tratti di colazione, pranzo o cena, il tempo che impieghiamo per mangiare è molto importante e non va sottovalutato. Divorare il cibo alla velocità della luce può avere effetti negativi sia sulla salute che sull’umore. Vediamo insieme perché bisognerebbe sempre evitare di mangiare troppo velocemente.
Aumento di peso
La fretta è nemica della linea. Servono infatti circa 20 minuti prima che il segnale di sazietà arrivi dallo stomaco al cervello. Mangiare in fretta significa quindi introdurre più calorie di quelle necessarie. L’ideale sarebbe mangiare un boccone ogni 30 secondi.
E’ importante inoltre ricordare che la digestione inizia in bocca: la saliva infatti, amalgamandosi al cibo, attiva una parziale digestione, soprattutto dei carboidrati. Questo aiuta il nostro stomaco che altrimenti si troverebbe a fare molta più fatica nel processo di digestione, aumentando inevitabilmente la sensazione di pesantezza.
Conseguenze sulla salute
Diversi studi hanno evidenziato che la velocità con cui mangiamo è direttamente proporzionale al rischio di sviluppare la sindrome metabolica, una condizione in cui sono presenti fattori di rischio come trigliceridi, colesterolo, glicemia o pressione fuori dai limiti, obesità o girovita abbondante.
Ad esempio, uno studio coreano pubblicato sul magazine Metabolism and Cardiovascular Disease, a cui hanno partecipato 8.000 soggetti, ha evidenziato che chi è abituato a mangiare molto velocemente presenta elevati livelli nel sangue di glucosio e bassi livelli di colesterolo buono, valori che aumentano i rischi cardio metabolici.
Mentre una ricerca giapponese condotta su 170 individui di età compresa tra i 40 e i 60 anni, ha rilevato come l’ingestione troppo veloce del cibo causasse l’entrata in circolo nell’organismo di livelli più alti di interleuchina -1 beta, una citochina infiammatoria che si collega a problemi di obesità e alle diverse patologie ad essa associate come il diabete e problemi cardiovascolari.
Effetti sull’umore
L’abbiamo detto tante volte: siamo quello che mangiamo e la qualità della nostra vita dipende moltissimo dal cibo che ingeriamo, ma anche da come lo mangiamo! Se ci nutriamo troppo velocemente l’intestino se ne renderà conto, invierà un messaggio di allerta al cervello e questo avrà ripercussioni negative sul nostro umore.
L’intestino infatti è detto da molti il “secondo cervello”: la nostra zona addominale è rivestita da un intreccio altamente specializzato di oltre 100 milioni di cellule nervose che svolgono funzioni immunitarie, ormonali, metaboliche e digestive, e che dal punto di vista strutturale sono simili a quelle del cervello. In più, l’intestino collabora con il cervello, svolgendo importanti funzioni come la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore.
Sonnolenza
Ti è mai capitato, dopo la pausa pranzo, di sentire le palpebre pesanti e di desiderare un letto per schiacciare un pisolino? La colpa potrebbe essere del panino mangiato al volo davanti al pc. La digestione infatti richiede molta energia. Se il cibo che arriva nello stomaco non è sufficientemente sminuzzato, l’energia richiesta per la digestione sarà maggiore e di conseguenza la stanchezza subito dopo mangiato aumenta.
Dedicare al pasto almeno mezz’ora
Nieca Goldberg, cardiologa dell’American Heart Association ha raccomandato di impiegare almeno mezz’ora per mangiare al giusto ritmo. “L’errore che porta tanti a mangiare troppo velocemente è quello di pranzare di fronte al computer, mentre si lavora: bisogna invece mangiare in un luogo preposto, da una cucina a una sala da pranzo, da una mensa al ristorante” ha aggiunto la cardiologa. “Il risultato, altrimenti, è che non ci rilassiamo, la pausa sembra ancora più breve e dopo poco torna pure la fame perché non ci sentiamo sazi”.
I consigli
Alcuni consigli e trucchi da adottare?
- Masticare a lungo ogni boccone
- Mangiare in compagnia e in luogo dedicato, non davanti al computer o alla TV
- Appoggiare le posate o fare un respiro profondo fra un boccone e l’altro
- Tagliare il cibo a pezzetti piccoli
- Bere tra una portata e l’altra
L’importante è allungare i tempi: provare a mangiare con più calma può davvero essere un metodo semplice, ma utilissimo per migliorare lo stato di salute generale e assaporare davvero quello che abbiamo nel piatto.